“Si può fare un Palio delle strategie o un Palio delle ghiandine”. A dirlo è Luigi Bruschelli detto Trecciolino, tredici palii vinti, conoscitore delle strategie e dei cavalli.
Una carriera con avversarie importanti: Aquila-Pantera, Torre-Oca, Chiocciola-Tartuca. Sei contrade che possono determinare la scelta del lotto dei cavalli. “Se fossi un capitano toglierei quelli di riferimento” ha detto Trecciolino presente alle previsite con i cavalli di scuderia, tra cui Zio Frac.
Togliere Violenta da Clodia, Remorex e Tale e Quale, significa togliere certi riferimenti che possono cambiare le strategie delle contrade. Il Palio infatti non è in mano ai fantini, ma sempre nelle scelte dei capitani che hanno l’ultima voce in capitolo. Non dimentichiamolo.
“Se togli i riferimenti, hai più possibilità di fare il Palio secondo le strategie- ha detto Trecciolino mentre aspettava questa mattina la visita dei cavalli di scuderia alla clinica del Ceppo – Altrimenti ti affidi alla fortuna, al fato, aspetti che le ghiandine vadano dove vuole la sorte”.
Secondo la visione di Bruschelli, Remorex, Violenta e Tale e Quale dovrebbero essere esclusi. Avere a disposizione un lotto più omogeneo, con almeno quattro o cinque cavalli che se la giocano alla pari, avrebbe un altro senso. Vedremo cosa hanno in mente i capitani delle dieci contrade che corrono il Palio dell’Assunta. Un Palio già scritto la mattina della Tratta o una carriera combattuta fino all’ultimo metro dal bandierino?