Sguardo verso l’alto e desiderio pronto ad essere espresso. La notte di San Lorenzo è alle porte e con lei la tradizionale serata a guardare le stelle nella speranza di scorgere il bagliore fortunato. Già in questi giorni è possibile ammirare le stelle cadenti con una certa frequenza ma il picco di comete quest’anno non è previsto per il 10 di agosto. “Tradizionalmente le stelle cadenti sono associate alle lacrime di San Lorenzo ma c’è un motivo se le notti migliori non sono più il 10 agosto – ha spiegato il direttore dell’osservatorio astronomico dell’Università di Siena, Alessandro Marchini -: le stelle cadenti sono corpuscoli lasciati nello spazio da una cometa che passa ogni 133 anni intorno al sole e le polveri lasciate lungo la sua orbita sono incontrate dalla terra intorno a metà agosto, prima invece la parte più densa veniva attraversata il 10 agosto. Ora i corpuscoli si sono spostati e li incontriamo l’11, il e il 13. Quest’anno sarà meglio osservare le stelle nella seconda parte della notte, dopo mezzanotte, perché c’è un po’ di disturbo lunare“. Tanti gli eventi organizzati per guardare in gruppo e con degli esperti le stelle cadenti: “Sia l’osservatorio dell’università che l’unione degli astrofili senesi organizzano vari eventi già da domani – ha detto Marchini -. Io sarò al Castello di Monteriggioni e ci sono altri ritrovi anche a Castiglione d’Orcia e a Castelnuovo Berardenga. Sabato 10 saremo sia agli Orti dei Tolomei a Siena che a Castellina in Chianti, domenica 11 a Montefollonico e Buonconvento mentre il 12 al Parco Sculture del Chianti per una serata veramente suggestiva”.
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Siena si prepara alla notte di San Lorenzo. Marchini: "11, 12 e 13 i giorni con più stelle cadenti"
Non sarà il giorno della tradizione quello con più stelle cadenti, il motivo lo ha spiegato il direttore dell'osservatorio astronomico dell'Università di Siena Alessandro Marchini
Di Redazione | 8 Agosto 2024 alle 18:00
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