Siena, Paolo Goretti 94 anni e non sentirli. Medaglia di civica riconoscenza e un nuovo libro in uscita

Le mille vite di Goretti, che sarà celebrato oggi ai Rinnovati: "spero di potermi non emozionarmi tanto vista l'età". Ospite a Piazza con vista a Siena Tv ha raccontato le sue passioni e le tante soddisfazioni raccolte, tra cui il Palio vinto da capitano nel 1973.

Di Redazione | 15 Agosto 2024 alle 8:00

Medico, docente, goliardo, scrittore, contradaiolo e capitano vittorioso dell’Aquila. E un nuovo libro in arrivo. Le mille vite di Paolo Goretti, che riceverà oggi al Teatro dei Rinnovati la Medaglia di Civica Riconoscenza, su proposta proprio della sua contrada. Goretti  stato a lungo Primario Medico dell’Ospedale San Lorenzo di Colle Val d’Elsa ed in seguito degli Ospedali Riuniti dell’Alta Val d’Elsa.

“Per chi ha vissuto come me nelle corsie di ospedale di emozioni ne ha vissute tante – racconta a Piazza con Vista su Siena Tv in vista della cerimonia – quindi questa qua non la sento tanto, ringrazio la mia Contrada che mi fa proposto, spero di potermi non emozionarmi tanto vista l’età, per mantenere un equilibrio”. Recentemente è stato ristampato un suo libro scritto nel 2012, l’ultimo risale al 2018, ma c’è una nuova fatica letteraria quasi conclusa, una ricerca sul periodo napoleonico a Siena. “Sono andato in biblioteca a leggere manoscritti del settecento, meglio questo che le parole crociate per tenere allenata la corteccia” assicura.

Il ricordo del memorabile Palio vinto da capitano dell’Aquila nel 1973: “Una delle cose più belle della mia vita, c’erano le mie figlie ad aspettare il Palio, calare il Palio alle mie figlie è una gioia non da poco”. Da dove è nata l’ispirazione artistica? “Trovai una scatola di ferro con i ricordi di mio babbo della guerra mondiale e pensai di farne un racconto, lo lesse Roberto Barzanti e mi propose di pubblicarlo, scrivendone la prefazione. Quindici anni prima avevo scritto un romanzo storico con protagonista un ragazzo di Siena, con in mezzo il fronte, la Resistenza, gli amori. Lo mandai a Carlo Cassola (scrittore, saggista e partigiano, ndr), gli piacque ma purtroppo se ne andò, e il romanzo non uscì. Dopo che Barzanti mi fece la prima prefazione mi chiese se avevo scritto altro e si pubblicò anche quel romanzo che fu davvero fortunato. Fu mandato a Roma al concorso dei medici scrittori, vinse il concorso, non ci pensavo lontanamente. E fu presentato anche al premio letterario di città di Siena, e vinse pure quello, ci rimasi di stucco. Proseguì dunque una passione sempre avuta”.

La candidatura è stata presentata dalla Nobile Contrada dell’Aquila. Goretti nasce nel 1930 a Cecina “per sbaglio”, come dice lui, perché una combinazione del destino lo fece “arrivare” prima del previsto. Trascorre i primi anni Fra Cecina e Siena, città in cui si trasferisce nel 1943. Frequenta il Liceo “Galileo Galilei”, dopodiché avrebbe voluto iscriversi alla facoltà di architettura la quale, però, aveva sede solo a Firenze; troppo lontano. Decide così di iscriversi alla Facoltà di Medicina per intraprendere quella che poi sarebbe diventata la sua professione. Goliardo per tutti gli anni universitari, laureato con lode, consegue la sua prima specializzazione in Pediatria, per poi passare alla seconda in malattie cardiovascolari e reumatiche, affiancando allo studio l’attività di “medico condotto”, che lo porta a viaggiare per le campagne senesi e ad affrontare qualsiasi tipo di malattia e circostanza medica da curare. Nel frattempo allestisce il suo ambulatorio medico in Via Tommaso Pendola, poi la carriera nelle sale del Santa Maria della Scala ed il conseguimento della libera docenza in semiotica medica. Nel 1968 vince il concorso da primario di medicina generale all’ospedale “San Lorenzo” di Colle Val D’Elsa, ricoprendo per un periodo anche la carica di Direttore Sanitario, poi degli Ospedali Riuniti dell’Alta Val D’Elsa dove presterà servizio fino alla pensione. Il suo impegno è tale al punto che nel suo reparto riesce ad ottenere l’allestimento di una stanza strutturata per la terapia intensiva cardiovascolare e, parallelamente, crea un pool medico per lo studio e la cura del diabete. Negli anni della professione, oltre ad aver prodotto più di sessanta pubblicazioni scientifiche, in collaborazione con un gruppo di colleghi a livello nazionale, si è speso per gettare le basi per riforme sanitarie. Il suo impegno spazia nello sport, nell’ambito delle attività culturali e, al riguardo, è riuscito ad ottenere il pareggiamento dell’Istituto Rinaldo Franci ai Conservatori Statali. Il suo amore per la musica lo spinge a scrivere un libro su Mozart e a fondare l’Ente Concerti di Colle val D’Elsa, un’associazione concertistica che organizzerà diversi concerti con musicisti di livello internazionale. Il primo amore di Goretti rimarrà sempre la sua Contrada per la quale fin da ragazzo si dedicherà sempre con passione. Ricoprirà il ruolo di veterinario nel Palio del Luglio 1965, nonché quello di Vicario, di Priore e Rettore del Collegio dei Maggiorenti. Paolo Goretti, con la sua opera benemerita, ha contribuito ad accrescere il buon nome di Siena e delle sue tradizioni.

 



Articoli correlati

Installazione

Staging