Il Poggibonsi rende noto di essersi assicurato il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alessandro De Santis.
Centrale difensivo classe 1999, De Santis ha maturato già un’esperienza trasversale in categoria, avendo conosciuto più gironi della Serie D, militando nella Folgore Caratese, nel Derthona, nel Picerno e nel Troina, con parentesi anche nella Fidelis Andria e nel Rotonda.
Il nativo di Lecce, cresciuto a livello giovanile tra il club salentino e il Trapani, si è alternato tra Sambenedettese e Tiferno Lerchi nella stagione 2021-2022.
Alessandro De Santis può fungere da difensore centrale, ma anche da terzino sinistro, risultando funzionale sia nella retroguardia a quattro che in quella a tre.
Le dichiarazioni del nuovo innesto giallorosso:
“Come primo impatto mi sono sentito subito a casa. Ho trovato davvero molta professionalità ed un ambiente che ha tutte le caratteristiche per fare bene. Ringrazio la Società, il Direttore Sportivo e il Mister per la fiducia e per questa calda accoglienza. Non vedo l’ora di iniziare, rendendomi utile in un gruppo già affiatato e giovane. Un saluto ai tifosi del Leone e alla gente di Poggibonsi.”
La società giallorossa ha annunciato anche di aver tesserato il centrocampista Pietro Gistri per la stagione sportiva 2022-2023.
Under di sicura affidabilità per la Serie D, il calciatore classe 2001 è sceso in campo con il Leone in 26 gare ufficiali di campionato, siglando 4 reti.
Un percorso caratterizzato dall’ottimo impatto iniziale, frenato successivamente da un infortunio ai legamenti della caviglia, ma poi ripreso con un finale dall’alto rendimento.
La mezzala ex Aquila Montevarchi, capace di inserimenti fulminei e di astuzia in zona goal, è ormai un veterano della categoria, nonostante la giovane età.
Le dichiarazioni di Pietro Gistri:
“Sono molto felice di proseguire l’avventura con il Leone e con questo gruppo.
La passata stagione è stata magica; adesso proveremo a divertirci e a far divertire ancora, con la consapevolezza che sarà più difficile dello scorso anno, poiché le squadre non ci affronteranno più con lo stesso piglio. Lo spirito del collettivo, il lavoro e la dedizione saranno però le nostre armi aggiuntive”.
