Sono cominciati a notte fonda i lavori per la stesura del tufo che ricopre l’anello di Piazza. I passaggi sono ormai ben conosciuti dagli operai del comune che da anni ripetono gli stessi gesti. Le lastre di pietra serena vengono bagnate per far meglio aderire la miscela di terra e argilla, poi la stesura, quindi lo schiacciamento per renderla compatta. La composizione della miscela che compone la pista, viene chiamata “tufo”. In realtà si tratta di una miscela di componenti che vengono studiati per renderla omogenea ed elastica.
“Si tratta di una miscela di arenaria, varie sabbie e argilla. Insieme formano quello che a Siena chiamiamo tufo e che viene steso in Piazza – ha spiegato Paolo Ceccotti ingegnere del comune di Siena – Dietro c’è un accurato studio per avere quell’elasticità che possa attutire il galoppo dei cavalli, e quella compattezza necessaria per la sua stabilità”.
Decine di mezzi e di uomini vengono impiegati per allestire la pista dove correranno i cavalli.
“Per allestire la pista impieghiamo 350 metri cubi di materiale che vengono portati in Piazza del Campo con circa dieci camion. Poi ci sono una quarantina di operatori e tecnici tra quelli del comune e quelli della ditta esterna che ha vinto l’appalto per la macchina finitrice”.
Ci vogliono molte ore di lavoro per completare il tutto. Gli ultimi ritocchi verranno fatti la mattina del 10 agosto.
“Il Cortile del Podestà e via del Porrione verranno ricoperti con il tufo la mattina del 10 – ha concluso Ceccotti – quando ci sarà anche la commissione vigilanza del pubblico spettacolo per dare il via libera all’uso della pista per i cavalli” .