Si è trasferito a Siena nei mesi in cui ha realizzato il drappellone del Palio di luglio, ha cercato di vivere la festa in ogni suo momento, per riuscire a trasportare sulla tela le emozioni che ha provato, ha assistito alla carriera vedendo la sua opera portata in trionfo dalla Selva ed anche oggi il Maestro di Jullo è a Siena, per continuare a respirare il clima della Festa. E la cosa bella è che, se ripensa ai momenti della presentazione nel cortile del Podestà, continua a commuoversi.
“Nella sequenza di emozioni, quella più forte è stato vedere il drappellone caricato sul carroccio trainato dai buoi essere acclamato dalla gente e salutato dai fazzoletti. Continuo ad essere qui perchè ho motivo di continuare a confrontarmi con il popolo senese che ha accettato di gran lunga il mio lavoro, che ho cercato di rendere un trade unions tra me e loro. Hanno capito lo spirito e i sentimenti che io ho impiegato per realizzare il Palio. E c’è la volontà da parte mia di trovare casa qui. Sono 5 giorni che non faccio altro che ricevere complimenti, tutti mi salutano, chi non lo fa o è forestiero o è straniero e questa condivisione è bellissima”.