Palio, il giorno dopo. Gingillo: "Cavalli, non capisco la strategia: si toglie a tanti la possibilità di vincere"

"Dopo il secondo San Martino si vedeva che Violenta allungava sempre di più, è di un'altra categoria. Al canape tante difficoltà, spero nell'estrazione per avere più possibilità di montare un cavallo competitivo"

Di Redazione | 3 Luglio 2023 alle 17:00

Palio, il giorno dopo. Gingillo: "Cavalli, non capisco la strategia: si toglie a tanti la possibilità di vincere"

Giuseppe Zedde, detto Gingillo, ha analizzato l’indomani il Palio del 2 luglio 2023 la Carriera affrontata per la Contrada della Torre in groppa a Zio Frac, con il quale ha provato, invano, ad agguantare Tittia.

“Fra l’Onda e la Selva non si riusciva a trovare spazio, c’erano due cavalli che mi facevano il panino, chi per un verso chi per un altro, la mossa era complicata, e il cavallo si è stancato tanto – ha detto a Siena Tv – ho sognato un po’ nel primo giro ma dopo il secondo San Martino Violenta si vedeva che allungava sempre di più, è di un’altra categoria” ammette.

“Non ho capito il richiamo del mossiere, non avevo spazio, ha fatto poco per cercare di crearmelo, non potevo saltare sopra un cavallo” ha aggiunto Gingillo, apprezzato dalla contrada della Torre per quanto fatto: “Il mio ritorno in Salicotto è stato bello, sono stato bene in questi giorni. Ringrazio la Contrada che mi ha permesso di tornare a montare un cavallo da Palio, era dal 2018, ora attendo l’estrazione per vedere se escono più contrade rispetto a quelle che ho, così da avere più possibilità di montare un cavallo competitivo. Ora si riparte”.

La stoccata ai capitani: “Non capisco la strategia di prendere un cavallo sopra a tutti , invece di prenderne o di più o di fare un lotto livellato, così a tanti levi la possibilità di vincere”.

 



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