Palio, fantini "datati" corrono e vincono fuori Siena. Girolamo: "Abbiamo più esperienza e ore di corse in una provincia che non oggi c'è più"

Le parole di Alessio Migheli detto Girolamo, dodici palii corsi alle spalle, l’ultimo nel 2016 con il giubbetto della Chiocciola

Di Redazione | 26 Luglio 2023 alle 17:30

Alla fine i fantini che corrono i palii che si tengono in giro per l’Italia, sono sempre i soliti. Quelli della generazione dei quarantenni che non mollano. Anzi. Corrono, sbattagliano e vincono. Di giovani fantini esordienti in certe corse non se ne vedono. Forse dipende dal fatto che certi fantini hanno ormai acquisito esperienza e sono l’ultima generazione che si è fatta le ossa in quella provincia che oggi non esiste più.

Tra loro c’è Alessio Migheli detto Girolamo, classe ‘84, con dodici palii corsi alle spalle, l’ultimo nel 2016 con il giubbetto della Chiocciola.

Migheli è in forma fisica strepitosa, sempre protagonista nelle corse che contano, sfortunato per piccoli infortuni dei cavalli che gli hanno fatto sfuggire le vittorie.

“Sarà l’atteggiamento che abbiamo noi fantini un po’ “datati” – ride – perché sappiamo come comportarci. L’obiettivo massimo è vincere ma vince uno solo e ci sono anche una serie di piccoli obiettivi che puoi centrare e fanno la differenza nei rapporti con le contrade dei palii.
A Siena i fantini sono un po’ ‘usa e getta’.
“A Siena c’è molta pressione e tutto è più veloce e i dirigenti cercano sempre qualcosa di nuovo”.
Come si muoveranno i capitani per il Palio di agosto, che cavalli sceglieranno?
“La strategia la fanno i capitani insieme ai fantini di riferimento e non c’è niente di male. Alla fine il Palio si è sempre fatto con i cavalli buoni e con quelli meno buoni. Sarà una carriera difficile e bella, come lo sono tutte”.



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