“Faccio il Palio con le contrade”. Questa l’affermazione secca di Enrico Bruschelli in arte Bellocchio, sulla sua professione di fantino da Palio. Non è sotto l’ala protettrice di nessun fantino importante, ma pronto a lavorare con le contrade che lo scelgono per vestire il proprio giubbetto.
“La mia linea è chiara da tempo – ha detto – ho scelto di fare il palio con le contrade che mi cercano per lavorare con loro. Punto.”
Una carriera tutta in salita per il figlio d’arte di Trecciolino, figura che pesa ancora nell’immaginario collettivo dei senesi. Trovare il proprio spazio e scegliere una propria linea strategica non è semplice, ma Enrico pare orientato a fare la sua strada senza voltarsi indietro.
“Il Bruco è una contrada importante che però non ha rivali e per questo può muoversi bene con tutti i fantini – ha detto il giovane Bruschelli – cercavano un fantino che seguisse la loro stessa strategia. Eccomi qua”. Alla domanda quante contrade sono state in visita a Valiano: “Tutte tranne due”. Nessuna risposta su chi siano le due assenti ma si potrebbe ipotizzare che siano contrade che hanno già un fantino di riferimento della stessa fascia, cioè tra coloro che ancora non hanno mai vinto.
Ma che palio sarà quello di mezzo agosto? Quali saranno le strategie?
“Non sarà un Palio ingessato come molti sostengono. Alla fine che tante rivali, e con un livellamento in basso dei cavalli, che poi tanto basso non è, ci saranno più cavalli interessanti da montare. Quindi le monte potrebbero anche non stabilizzarsi subito pochi minuti dopo l’assegnazione, come a luglio”.