Il Mazzola-Valdarbia è in rampa di lancio. Poche settimane fa sono stati presentati il nuovo allenatore, Stefano Argilli, e il nuovo direttore sportivo, Roberto Pierangioli. Il progetto sta iniziando a prendere quota e il nuovo mister oggi, 15 luglio, ha rilasciato ai nostri microfoni le sue prime dichiarazioni da quando è alla guida del Mazzola-Valdarbia.
“Mi ha portato la conoscenza che ho delle persone che mi hanno contattato – ha spiegato Argilli -. Pierangioli in primis, ma anche Pianigiani dato che è stato il primo che mi ha fatto allenare dopo la mia carriera calcistica. Mi hanno illustrato bene il progetto, nato pochi giorni prima, mi hanno gasato, mi hanno trascinato. Poche ore dopo ho accettato il loro invito. Penso tante ore al giorno a questa nuova avventura che sta partendo e non vediamo l’ora”.
Un campionato quello di Eccellenza che il mister conosce bene, anche l’anno passato lo ha affrontato guidando la Sinalunghese. “Mi aspetto un bel campionato. Bello e tosto. Tante squadre sono attrezzate bene per un livello di categoria che ho scoperto essere interessante e competitivo”. Argilli, per una scelta di vita, ha deciso di restare ancora a Siena: “In questo momento voglio stare qui. Voglio cercare progetti che mi diano soddisfazioni e entusiasmo come ho trovato nel Mazzola-Valdarbia. Gli obiettivi sono quelli della società, cioè cercare di fare un campionato più da protagonisti possibili, e giocare per vincere. L’atteggiamento che chiediamo è positivo e determinato. Sappiamo che siamo la seconda squadra di Siena è una cosa che ci dà orgoglio”.
Il Mazzola-Valdarbia ha iniziato anche a piazzare i primi colpi di mercato: “C’è stata una prima fase – ha affermato il direttore sportivo Roberto Pierangioli – dove abbiamo incontrato tutti i ragazzi della passata stagione e abbiamo comunicato che il progetto di quest’anno prevede l’allenamento alle 15. Tanti ragazzi non potevano per vari motivi e io comunque li ringrazio. Quindi l’avventura è partita ora, abbiamo anche già contattato alcuni ragazzi che vogliono fare parte di questo progetto ambizioso. Ad esempio Niccolò Cavallini, che è una nostra vecchia conoscenza di settore giovanile, e l’anno scorso era alla Sinalunghese. Anche Daniele Hoxhaj che lo conosciamo bene. Confermeremo Piero Fabbrini, persona di spessore. Ci sono dei ragazzi che non vediamo l’ora di conoscere in preparazione, e quindi siamo vogliosi di vederli a lavoro. La squadra sarà allestita quasi ex novo, e l’orario mette in difficoltà alcuni ragazzi per gli allenamenti: in automatico abbiamo fatto una scrematura. Siamo molto fiduciosi di arrivare all’obiettivo prefissato”.