"Lo Sport e la Costituzione. La Riforma tra prospettive e scenari possibili", convegno a Siena

Incontro quanto mai attuale per parlare della riforma dello sport, anche nell'ottica delle conseguenze per le società dilettantistiche

Di Redazione | 31 Gennaio 2024 alle 19:15

“Lo Sport e la Costituzione. La Riforma tra prospettive e scenari possibili”. E’ questo il titolo del convegno, che si è svolto oggi, promosso nell’ambito del Corso di aggiornamento professionale per Operatore delle Società Sportive del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena.

“Il corso si rivolge soprattutto a coloro che hanno interesse ad entrare nel mondo dello sport alla luce delle riforme – ha spiegato Simone Cardullo, presidente del CONI della Toscana – e l’obiettivo è quello di creare delle competenze perchè la passione e il volontariato non sono più sufficienti anche se restano fondamentali”.

L’evento, patrocinato da ChiantiBanca, ha affrontato le tematiche relative ai provvedimenti legislativi che, nel corso del 2023, hanno riguardato lo sport, in particolare l’inserimento nell’articolo 33 della Costituzione di un comma ad hoc secondo cui  “la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme” e l’approvazione di cinque decreti legislativi fra cui spicca quello di riforma del lavoro sportivo, nei suoi diversi aspetti.

Ma quali sono le conseguenze della riforma dello sport per le società dilettantistiche? “Domanda complessa a cui è difficile dare una risposta esaustiva – ha aggiunto Cardullo -, diciamo che ha creato delle premesse tutta una serie di criticità che già erano sotto traccia. Il vero problema è capire se la riforma è stata concertata con la ‘base’ oppure è stata imposta dall’alto.



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