Leros, Antonella Pizzamiglio racconta al S. Niccolò il dramma nel manicomio dell'isola greca

Di Redazione | 12 Febbraio 2018 alle 13:19

Leros, Antonella Pizzamiglio racconta al S. Niccolò il dramma nel manicomio dell'isola greca

Il percorso fotografico della fotografa, organizzato per i 200 anni dell’ex-manicomio senese, racconta il dramma dei degenti a Leros per mantenerne vivo il ricordo dopo oltre 20 anni

“Vogliamo affrontare con questa mostra i temi della diversità e del diritto di ogni persona a vivere un’esistenza dignitosa che possa e sottolineare l’importanza che l’arte e la cultura, unite all’impegno civile, hanno nella scoperta e nella diffusione di fatti, luoghi e storie che troppo spesso sono dimenticati o volutamente rimossi”. Così gli organizzatori descrivono “Leros, il mio viaggio – percorso fotografico di Antonella Pizzamiglio”, l’esposizione inserita nel cartellone del Festival Siena Città Aperta per i 200 anni dell’ex ospedale psichiatrico San Niccolò.

La mostra, in programma dal 15 febbraio al 15 marzo negli spazi dei voltoni del Palazzo San Niccolò, è composta da oltre 60 fotografie divise in 4 sezioni e ospita un’installazione audio. Attraverso le foto si potrà ripercorrere il viaggio di Pizzamiglio all’interno dell’ormai ex-ospedale psichiatrico dell’isola di Leros, oggi centro accoglienza per migranti, dove uomini e donne erano abbandonati a se stessi nella sporcizia, in condizioni igieniche disumane, fuori da qualsiasi rapporto sociale. Il caso dell’ospedale fu portato all’attenzione mondiale proprio grazie alla fotografa italiana e al reportage da lei coraggiosamente realizzato nel 1989.

L’inaugurazione si terrà giovedì 15 febbraio alle ore 17,00 con una tavola rotonda moderata da Maria Cristina Addis dell’Università di Siena presso l’ex cappella del palazzo S.Niccolò: Antonella Pizzamiglio parlerà della sua esperienza a Leros, offrendo spunti per una riflessione sul destino e il recupero materiale e immateriale delle testimonianze degli ex ospedali psichiatrici in Italia e in Europa. Prenderanno parte alla tavola rotonda anche Carolin Angerbauer per l’Associazione Culturing e Massimiliano Coviello de il lavoro culturale. La mostra rimarrà aperta gratuitamente al pubblico secondo gli orari di apertura del complesso del S.Niccolò (dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 19,30).



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