La Toscana torna zona arancione: tutte le indicazioni

Da domani, domenica 6, la Toscana in zona arancione: tutte le indicazioni utili su spostamenti, acquisti, assistenza, servizi e animali

Di Redazione | 5 Dicembre 2020 alle 14:07

La Toscana torna zona arancione: tutte le indicazioni

Da domenica 6 dicembre la Regione Toscana entra in zona arancione. Le principali indicazioni rispetto al Dpcm del 3 Dicembre per la zona arancione, dpcm che resta in vigore dal 4 dicembre fino al 15 gennaio.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti tra Regioni. Il 25 e 26 dicembre e l’1 gennaio vietati gli spostamenti tra Comuni, è confermato il divieto di spostamento dalle 22.00 alle 5.00 del mattino in tutta Italia, Il mattino dell’1 gennaio fino alle fino alle 7.00.
Sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ fortemente raccomandato di non ricevere in casa persone non conviventi

Spostamenti – Nell’area arancione è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Inoltre sono vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune.

Residenza e domicilio – Si può rientrare nel propria residenza o domicilio, gli spostamenti saranno consentiti solo negli ambiti di stretta necessità e all’interno del Comune dove si è fatto rientro.

Parchi e giardini pubblici – Si può accedere ai parchi pubblici condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento. È consentito, altresì, l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida.

Abitazioni private – Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.

Autocertificazione – Dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all’interno del proprio comune. Per spostamenti verso altri Comuni, nonché dalle 22 alle 5 anche all’interno del proprio comune, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante auto-dichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicità delle auto-dichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.

Assistenza a parenti o amici – Sì, può assistere un parente o un amico non autosufficienti e quindi non sono previsti limiti orari. Nel caso si tratti di persone anziane o già affette da altre malattie, ricordate però che sono categorie più vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il più possibile.

Figli distanti dalla propria dimora – Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti.

Assistenza figli – È possibile spostarsi per accompagnare i propri figli da nonni o altri parenti e andargli a prendere, ma per gli anziani è fortemente sconsigliato, perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio da COVID-19 e devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone. Pertanto, questo spostamento è ammesso solo in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé per ragioni di forza maggiore. In tale caso i genitori possono accompagnare i bambini dai nonni o altri parenti, percorrendo il tragitto strettamente necessario per raggiungerli e recarsi sul luogo di lavoro, oppure per andare a riprendere i bambini al ritorno. Ove possibile, è assolutamente da preferire che i figli rimangano a casa con uno dei due genitori che usufruiscono di modalità di lavoro agile o di congedi.

Spesa alimentare fuori comune – E’ possibile effettuare la spesa fuori Comune, preferibilmente con una cadenza periodica di 7 – 10 giorni e solo per una persona per nucleo familiare. Tale esigenza dovrà essere esercitata mediante la compilazione di una “autocertificazione” ed entro stretti limiti individuabili nel concetto di “vicinanza” e, cioè, per il raggiungimento il punto vendita della grande distribuzione situato nel territorio di un comune limitrofo o comunque, nel rispetto del concetto di “minima distanza”.

Acquisti e servizi fuori comune – È possibile spostarsi in altri comuni per acquistare beni o usufruire di servizi solo ed esclusivamente se questi non sono disponibili nel proprio comune. Laddove quindi il comune non disponga di punti vendita, o sia necessario acquistare generi di prima necessità non reperibili nel comune di residenza o domicilio, lo spostamento è consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere auto-certificati.

Spostamenti in auto – Sì può utilizzare auto con persone non conviventi, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.

Animali – Si può spostarsi per accudire animali se vivono in altro Comune, sempre seguendo il principio della minima frequenza.

Orto, ulivi, attività agricola e attività agricole per autoconsumo, olive frantoio -E’ consentito andare fuori comune, integra il presupposto delle esigenze lavorative. Quindi la coltivazione del terreno per uso agricolo e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo (quale ad. esempio quella di raccolta delle olive, conferimento al frantoio e successiva spremitura) sono consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito.

Accompagnare coniuge a lavoro – E’ possibile accompagnare il coniuge a lavoro perché privo di patente e servizi pubblici.

Centri diurni –  L’assistenza ai disabili e l’accesso ai centri diurno prosegue senza limitazioni

Spostamenti per il turismo – Non sono ammessi.

Corsa e bici – E’ consentita solo all’interno del proprio Comune.

Spostamenti nella seconda abitazione – Non è possibile effettuare spostamenti nella seconda abitazione, se Non per interventi urgenti e non procrastinabili.



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