Verranno analizzati e discussi i vari simboli di origine graalica sparsi in tutta la città, in particolare della misteriosa “cerva bianca” contenuta nel pavimento del Duomo di Siena
Ci sono ben pochi argomenti più misteriosi ed affascinanti nella storia della fantomatica “cerca del Santo Graal” ed anche Siena è in qualche modo collegata a questa mitica reliquia cristiana. Se ne parlerà ampiamente nell’incontro ad ingresso gratuito organizzato dall’Associazione Archeosofica senese in programma domenica 4 febbraio alle ore 17.30, nella sala espositiva di Via Cecco Angiolieri 13.
Per l’occasione verranno discusse e studiate le immagini che si possono far risalire a questa leggendaria ricerca, che la stessa città di Siena ancora oggi conserva: uno dei più misteriosi e significativi simboli graalici in assoluto è contenuto nel pavimento del Duomo cittadino, la “cerva bianca” poi diventata per i senesi il “bianco e nero”.
Di questo simbolo si parla ampiamente ne “La inchiesta del San Gradale”, traduzione italiana del romanzo in prosa dell’inizio del XIII secolo “La queste du Saint Graal” attribuito al templare Gautier Map, che per l’occasione verrà analizzato con grande attenzione. Nel testo si narrano le vicende eroiche dei 12 Cavalieri della Tavola Rotonda impegnati nella conquista della sacra coppa contenente una misteriosa bevanda immortale; uno solo di essi sarà però ammesso alla visione della luce del Graal.