Il futuro del calcio a Siena, tra Robur e Mazzola: Antonello Pianigiani racconta le sue verità

La crisi del Siena e il futuro del Mazzola, Antonello Pianigiani a ruota libera

Di Redazione | 2 Agosto 2023 alle 22:00

Il futuro del calcio a Siena, tra Robur e Mazzola: Antonello Pianigiani racconta le sue verità

È appena iniziato il mese di agosto, il periodo più intrigante per gli appassionati di calcio: il mercato, gli ultimi acquisti, il ritiro, le nuove maglie, le prime amichevoli e tanti sogni di gloria. La fantasia, in questi giorni, non conosce confini. Ma questa regola non vale per tutti: per la Robur si può parlare più di incubi che di sogni, con una situazione paradossale e ancora bloccata. E non si vedono spiragli positivi per l’immediato futuro.
Intanto, a Siena, c’è chi comunque si prepara, con legittime ambizioni, alla prossima stagione: lunedì è infatti fissato il raduno del Mazzola e il patron, Antonello Pianigiani, è pronto per la nuova avventura:

“Senza dimenticare lo splendido precedente campionato, quest’anno vogliamo migliorarci. Se pochi mesi fa abbiamo sfiorato i playoff, adesso puntiamo a fare un balzo in avanti”.

Mazzola al via con tante riconferme e qualche interessante novità

“Sì, abbiamo mantenuto l’ossatura della squadra con qualche pregevole innesto. Per esempio il tornante Corsi, che seguivamo già da tempo. Da lui è auspicabile anche qualche gol e qualche rete in più l’aspettiamo da bomber Bartolini, per noi una riconferma importante”.

L’Eccellenza è sempre una categoria avvincente e impegnativa

“Certamente. Le altre squadre non stanno a guardare: la Colligiana si è rinforzata molto, c’è da valutare il destino di Terranuova Traiana, che potrebbe tornare in D, e capire se le squadre fiorentine saranno inserite nel nostro girone. Di sicuro non ci faremo trovare impreparati”.

E intanto molte voci ricollegano Pianigiani al Siena calcio…

“Per me essere accostato alla Robur è un onore. Fa sempre piacere ricordare che con Ponte e Pastorello l’abbiamo portata in B, qualche decennio fa. Anche oggi ho letto sulla stampa locale qualche indiscrezione che mi riguarda ma, sinceramente, allo stato attuale non sembrano esserci le condizioni paventate. Io dall’amministrazione comunale non sono mai stato contattato e non dimentichiamo che la società bianconera ha ancora un proprietario.”

Con il presidente Montanari vi sentite ancora?

“L’ultimo colloquio risale a due settimane fa. Lo sapete, c’è in ballo la questione del centro sportivo di Maltraverso. La trattativa è conclusa, il prezzo stabilito. Ma ancora non è stato messo nero su bianco…”

Ci sarà un perché a questa sua assurda gestione?

“Domanda molto difficile. Non capisco il suo comportamento e non entro nel merito. Mi sento però di inviare un messaggio ai tifosi bianconeri: gli sono nel cuore e, se non si sblocca qualcosa, dovranno prepararsi a un ‘anno sabbatico’. Peccato”.

E in quel caso, nel 2024, potrebbe tornare in ballo Pianigiani?

“Dico solo questo: il calcio si fa in uno. Sono tante le responsabilità, a livello di società, di squadra e di organizzazione. Alla fine a decidere dev’essere una sola persona. Ma io sto pensando unicamente al Mazzola, fra cinque giorni inizia il ritiro!”

Il Mazzola potrebbe giocare al Franchi?

“Lo scorso anno ci abbiamo disputato una partita, non semplice da organizzare in una struttura di quel tipo. Però contro il Figline fu una bellissima giornata di festa e di sport. Una volta può succedere, sempre sarebbe davvero complicato. Semmai, in base a cosa accadrà al Siena, si potrebbe pensare al Bertoni. Fantastico giocare lì il campionato del Mazzola!”



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