Grande rimonta della San Giobbe, che passa 77-73 a San Severo

Importante vittoria in trasferta per la squadra di Chiusi. Coach Bassi: "La differenza l'ha fatta la nostra difesa nei secondi venti minuti, devo fare i complimenti ai miei ragazzi per questo"

Di Redazione | 17 Marzo 2022 alle 10:05

Grande rimonta della San Giobbe, che passa 77-73 a San Severo

Allianz Pazienza San Severo – Umana San Giobbe Chiusi 73-77 (20-20; 26-13; 17-24; 10-20)

San Severo Tortu 7, Bertini 6, Serpilli 3, Sabatino 5, Sabin 13, Piccoli 14, Berra 3, Pepper 7, Petrushevski 3, Moretti 8, Chiapparini, De Gregori 4 Capo All. Bechi Primo Ass. Piersante

Chiusi Criconia, Fratto 5, Musso 7, Biancotto, Medford 21, Braccagni, Pollone 8, Wilson 18, Raffaelli 5, Possamai 2, Ancellotti 11 Capo All. Primo Ass. Fabrizi

Arbitri Moretti, Maschietto, Mottola

Una grande difesa e una rimonta pazzesca hanno permesso all’Umana Chiusi di avere la meglio di San Severo per 73-77. I secondi venti minuti della formazione toscana hanno vanificato l’ottimo break dell’Allianz (avanti anche di tredici lunghezze) e hanno consegnato altri due punti alla classifica dei chiusini quarti a quattro giornate dalla fine della prima fase.

Apre Wilson, subito pari San Severo. Ancellotti trova il primo canestro della sua gara, i locali replicano ma Wilson in due azioni mette cinque punti firmando il primo allungo di Chiusi. Spezza il parziale San Severo con due liberi, solo uno per Ancellotti, poi tripla di Sabin per il 9-10. Allunga di nuovo l’Umana con Medford in lunetta ed è lo stesso numero otto in maglia rossa a segnare da oltre l’arco per il più sei. Tampona la formazione pugliese ma è ancora Medford, da lontanissimo, a centrare il bersaglio. Con calma San Severo regge il colpo e risale la china tornando a un solo possesso sul 15-18. Raffaelli in lunetta porta Chiusi ai venti, ma San Severo, con cinque punti ravvicinati, manda le squadre a riposo in parità.

 

Di nuovo in campo per il secondo quarto, l’Allianz piazza due triple ravvicinate costringendo Bassi a chiamare tempo. Oltre tre minuti prima del canestro di Ancellotti, aggiunge un altro punto il libero di Wilson poi meno uno con l’intercetto di Musso e time out per San Severo. Subito tripla per i pugliesi, Chiusi risponde con l’appoggio di Medford ed è 29-27. Bassissime le percentuali dell’Umana da oltre l’arco ma la formazione senese con Medford in lunetta trova comunque la parità a quota ventinove. San Severo ancora avanti con cinque punti in pochi secondi e Bassi ferma le operazioni.

 

Al rientro risponde con una tripla Medford ma San Severo continua a colpire e sale, con altri cinque punti ravvicinati, più sette sul 39-32. Momento pazzesco dei locali adesso avanti di dieci con l’ennesima tripla di serata. Allunga ulteriormente la formazione pugliese con Chiusi ferma al palo. Il primo tempo va in archivio 46-33. Ancellotti a suonare la carica a inizio ripresa, poi Wilson ma San Severo si fa trovare presente. Ancora Ancelotti per due volte da sotto canestro e Chiusi risale sotto la doppia cifra di svantaggio. Wilson non completa il gioco da tre ma porta i suoi 50-43 e poi meno cinque costringendo Bechi al tempo. Pollone per il meno tre, ma Sabin è ottimo in anticipo e spezza il parziale chiusino con il canestro del 52-47. Musso in penetrazione ed è ancora meno tre, San Severo colpisce da oltre l’arco e ricaccia dietro l’Umana.

 

Terzo parziale scoppiettante, Pollone trova la via dei tre punti, Medford lo spazio per metterne altri due San Severo però non perdona dalla lunga e va 60-54. Medford da distanza siderale, i pugliesi tamponano con un piazzato e il terzo quarto si chiude 63-57. Possamai in apertura di quarto quarto, ma San Severo c’è ed è ancora sei di divario. Raffaelli a bersaglio, i locali trovano un’altra tripla e si portano 68-61. Alto il numero dei falli da entrambe le parti, Fratto mette un canestro importantissimo da oltre l’arco. Wilson sfrutta il bonus raggiunto e fa due su due, il parziale si amplia sullo 0-7 con i liberi di Fratto che valgono il pari a sessantotto. Sorpasso Chiusi con la tripla di Pollone a poco meno di quattro minuti dal termine. Bechi chiama tempo. Accorcia San Severo in lunetta portandosi 70-71. Zero su due per Medford sanguinoso ma Chiusi difende bene e si porta avanti di un possesso pieno con Wilson. Ancora problemi per Medford in lunetta ma l’uno su due vale comunque il più quattro. Uno su due anche per San Severo a meno di un minuto dal termine. Non riescono i locali a trovare il nuovo pari, Chiusi difende alla grande e passa 73-77 con il canestro di Fratto e il libero conclusivo di Musso.

“Una vittoria molto importante per noi, perché temevamo questa trasferta – le parole di Giovanni Bassi, Capo Allenatore di Chiusi nel post partita –. San Severo ha dimostrato di essere in casa ma non solo una squadra di grande ritmo, grande energia che mette tanta attenzione in campo. Il piano partita era cercare di pareggiare questi aspetti, ci siamo riusciti meglio nei primissimi minuti e nel secondo tempo. Siamo stati molto bravi a non disunirci dopo la fine del secondo quarto perché San Severo ha espresso cinque minuti di grandissima pallacanestro e ci ha messo veramente sotto. Siamo rientrati concentrati nel terzo periodo, abbiamo rosicchiato punti e nel finale siamo stati bravi e lucidi a cercare sempre la soluzione migliore. Però la differenza l’ha fatta la nostra difesa nei secondi venti minuti, devo fare i complimenti ai miei ragazzi per questo“.

La chiave di volta è stata la difesa asfissiante su Sabin? “Quando incontri giocatori della qualità di Sabin devi mettere in conto di poter subire canestri difficili. Tutti quanti abbiamo fatto un lavoro di squadra straordinario su di lui, in particolare Pollone ha fatto trenta minuti difensivi su Sabin al limite della perfezione, costringendolo sempre alla scelta più difficile. Ovviamente non può essere un costante uno contro uno, tutto il piano partita che abbiamo provato su Sabin ha funzionato bene quindi sicuramente una delle chiavi è stata limitarlo quanto più possibile”.

Quali sono adesso i vostri obiettivi?

“Innanzitutto, da un certo punto in avanti, lo spirito dei ragazzi è cambiato completamente. Adesso ci divertiamo a stare insieme e a soffrire insieme. Sappiamo che siamo in una posizione di classifica nella quale nessuno si sarebbe aspettato di trovarci, faremo di tutto per cercare di rimanere lassù. Il nostro obiettivo è cercare di competere giorno per giorno, di sfidarci per rimanere in questa posizione con i piedi per terra e grande serenità”.



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