Erano presenti anche gli avvocati, sia dell’indagato 26enne, che della famiglia della vittima, questa mattina nell’abitazione in strada del Villino a Siena per il sopralluogo di Squadra Mobile e Polizia Scientifica di Siena, Firenze e Roma, impegnate nelle indagini sulla morte della 33enne colombiana Yuleisi Ana Manyoma Casanova, raggiunta, mentre era in casa, da un colpo di fucile calibro 16 in testa, in circostanze ancora da chiarire.
“Ad ora non sappiamo nulla, anche perché sono appena iniziati gli accertamenti e l’ispezione dei luoghi. La polizia scientifica farà le verifiche iniziali e la documentazione fotografica. Poi useranno la strumentazione scientifica a disposizione – spiega l’avvocato Alessandro Betti, legale del 26enne indagato, per omicidio doloso della donna, Fernando Porras Baloy – immagino che la ricerca di prove o altri tipi di elementi continuerà domani in giornata. Sugli orari è tutto da comprendere e in divenire”.
“Da parte nostra abbiamo incontrato, con il collega Leandro Parodi, il nostro assistito per cercare di avere, in modo più puntuale, una quadra della situazione – fa sapere Betti – lui comunque è rimasto della stessa idea di quanto ha dichiarato al momento del nefasto episodio. Anche per lui c’è uno shock importante, in carcere viene seguito dagli operatori. Vediamo se nel proseguo può emergere qualcosa nel suo ricordo di più preciso e puntuale o diverso”.
Consulente balistico di parte è Paride Minervini, entrato all’interno della casa. “Gli esami balistici dovranno proseguire nelle prossime settimane. Con l’incarico dato si intende approfondire la scena del crimine. A noi quello che ci interessava era comprendere alcune specifiche all’interno della stanza, dove comunque una dinamica balistica è avvenuta”.
E’ possibile una nuova istanza di scarcerazione per l’assistito: “Stiamo valutando. Per ora, a nostro avviso, è prematura, L’ordinanza del Gip, all’esito dell’interrogatorio di garanzia, è molto giovane”.
“Siamo in attesa dei rilievi che stanno effettuando oggi e che si protrarranno fino alla giornata di domani – è invece la dichiarazione di Michele Bellandi, uno dei legali della famiglia della vittima – da qui poi verranno svolti gli accertamenti di natura irripetibile. E dovranno essere svolti seguendo garanzie difensive e in quella sede valuteremo se necessaria la nomina di nostri consulenti per quanto riguarda le tracce ematiche che oggi e domani verranno rilevate”.
Il collega Vincenzo Di Benedetto ha fatto il punto sulla situazione della bambina: “Per quanto riguarda la piccola possiamo dire che lei è sempre ai campi estivi al momento. Stiamo portando avanti per la nonna il discorso della nomina come tutrice perché comunque diciamo che è l’obiettivo primario della famiglia”.
Sul nulla osta della salma “abbiamo riparlato con il dottor Ludovici. Ma questi accertamenti stanno prolungando la possibilità di concedere il nulla osta perché vuole essere sicuro che non ci sia la necessità di ulteriori accertamenti”.
Ancora l’avvocato Bellandi, sull’ipotesi di maltrattamento: “Al momento non abbiamo accesso agli atti. Valuteremo se fare un’istanza di accesso agli atti che magari sono estensibili. Ma ovviamente c’è necessità di preservare il segreto istruttorio, la procura è molto attenta. Valuteremo, quando avremo elementi a disposizione, se ci sono elementi d’approfondire come quello dei maltrattamenti”.