E’ Zio Frac la punta di scuderia di Enrico Bruschelli detto Bellocchio. Il baio figlio di Frac di Montalbo e Fabiana Baia, ha tutto per poter essere il cavallo dei sogni del Palio di agosto. Atletico, preciso, veloce, sopporta le pressioni al canape, partente. Nel suo palmares c’è già una vittoria, quella conquistata sul campo nel Drago montato da Tittia, l’anno scorso. C’è chi non lo considera un fenomeno perché la percentuale di sangue arabo è più alta, ma a luglio ha saputo mostrare di saper essere un ottimo barbero.
“A luglio ha fatto due palii – racconta Enrico Bruschelli proprietario e allenatore di Zio Frac – Ha saputo sopportare i disturbi dell’avversaria al canape, senza mai indietreggiare o mostrare segni di insofferenza e poi ha saputo partire e fare la sua corsa, dando il meglio e rimanendo sempre nella scia di Violenta, che ha battuto il suo stesso record di velocità in Piazza. Alla fine Zio Frac ha fatto il tempo che facevano cavalli come Berio, Istriceddu, Già del Menhir, non è poi così lento”.
E’ sicuro del suo cavallo. Enrico sa che è preparato e che potrà fare bene se sarà inserito tra i dieci.“Non ho dubbi che potrà essere uno dei protagonisti, è un vero cavallo da Palio”.
Ma ci sono altri tre cavalli di scuderia che saranno alle previsite. C’è la baia Corea De Sedini, fisico imponente e sangue antico, quello di Pancrazio Piana, che però non ha potuto terminare l’iter di addestramento obbligatorio per uno stupido incidente nel van durante un viaggio verso Monticiano. Cavalla da tenere d’occhio per la prossima stagione e da guardare eventualmnte fosse ammessa, alle prove di notte. Poi Tempesta Blu, quattro anni, ottima morfologia, ancora giovane ma promettente. Infine Buran, sei anni anche lui figlio di Frac di Montalbo, che è entrato nell’occhio di qualche addetto ai lavori.