Domani pomeriggio si terrà il giro di onore e la carica del Drappello dei Carabinieri a cavallo, che doveva già aprire la prova generale del Palio ma non è stato possibile per via delle condizioni del tufo, leggermente bagnato, che sarebbe stato compromesso ulteriormente dalla stazza dei cavalli. Fin dal 1919 è una tradizione amata dai senesi, capace di regalare sempre grandi emozioni, che lega l’Arma dei Carabinieri con la Festa senese.
L’amministrazione comunale ha ringraziato l’Arma dei Carabinieri per la sensibilità dimostrata attraverso la rinuncia alla tradizionale “carica” prima dell’effettuazione della prova generale di questa sera, sabato 1 luglio. “Un gesto che ha contribuito al regolare svolgimento della prova stessa, visto che il passaggio del reggimento a cavallo avrebbe potuto causare qualche criticità alla pista dopo le precipitazioni delle ultime ore. Ancora una volta l’Arma ha dimostrato attaccamento alla comunità senese e profondo rispetto per Siena”.
“L’Arma a cavallo carica in Piazza del Campo dal luglio 1919, come fecero tradizionalmente i carabinieri a cavallo il 3o aprile del 1848 nella battaglia di Pastrengo – spiega a Siena Tv Giacomo Tamiazzo, comandante quarto reggimento drappello Carabinieri a cavallo – ma la tradizione risale a prima dell’Unità d’Italia, quando venivano impiegati i soldati a cavallo, i cacciatori granducali, per lo sgombero della piazza”.
“I cavalli devono avere una particolare prestanza fisica – aggiunge Ilaria Alessandrini, vice comandante quarto reggimento drappello Carabinieri a cavallo – sono selezionati in base all’età, verso i 5-6 anni vengono portati come esordienti con i veterani, i più esperti sono assegnati al comandante che apre le porte di Piazza del Campo, anche loro sentono stress e ansia”.
L’intervista completa in onda stasera all’interno di Piazza con Vista su Siena Tv.
